In un anno il turismo enogastronomico in Italia raddoppia il suo giro d’affari. Oltre 110 milioni di presenze nel 2017, il doppio rispetto al 2016, grazie al turismo enogastronomico. Oltre 10 miliardi la spesa dei turisti in enogastronomia in Italia.

 

Isnart-Unioncamere ha presentato a Bari all’open day Coldiretti un rapporto dove si stima un impatto economico di oltre 12 miliardi di € (pari al 15,1% del totale del comparto turismo) per le spese legate all’agroalimentare da parte dei turisti in ferie in Italia. Il 43% delle presenze riguardano il turismo italiano (con 47 milioni di presenze), mentre il 57% il turismo internazionale (con 63 milioni di presenze).

 

 

Grafico turismo enogastronomico fonte: sole24 ore

Grafico turismo enogastronomico. Fonte: Il Sole 24 ore: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-04-27/raddoppia-turismo-enogastronomico-italia-impatto-economico-oltre-12-miliardi–162514.shtml

 

Ristorazione da “plus” a motivazione di viaggio

 

Il quadro tracciato da Isnart-Unioncamere ci dice che la ristorazione passa da un semplice sfizio o bisogno a prima motivazione di viaggio, soprattutto per i visitatori stranieri. Molto più frequenti la partecipazione ad itinerari enogastronomici, le visite ad aziende agricole o vitivinicole, ed anche alle aziende di produzione tradizionali.

Un patrimonio di conoscenze aziendali e gastronomiche che un’azienda del settore agroalimentare può sfruttare, specie se in partnership con agenzie di viaggio, tour operator, guide, per invitare a includere la propria azienda nell’itinerario dei turisti interessati all’enogastronomia.

Inolte Booking.com, colosso delle prenotazioni sul web, ha diffuso i dati del 2017 dove mostra che il 75% dei viaggiatori sceglie la propria meta in base al cibo locale. Addirittura un quarto del budget di viaggio viene speso per mangiare sul posto, tra ristoranti e locali, per assaggiare sapori altrimenti introvabili.

 

 

Il must per il turista è mangiare e bere bene

 

Le attività che soddisfano di più i turisti riguardano la qualità dell’offerta enogastronomica: sia quella della ristorazione locale che quella delle degustazioni e degli acquisti di cibo e vino locali.

Tra le attività più praticate nel corso della vacanza da tutti i turisti, oltre il 13% sono legate a degustazioni di prodotti enogastronomici locali, mentre l’8,6% effettua acquisti di prodotti enogastronomici tipici del territorio. Il 6,6% dei turisti ama partecipare agli eventi enogastronomici durante il soggiorno.

Il cibo, oltre a nutrimento, è sempre più rappresentazione di uno status, identificazione territoriale e strumento di benessere.
E il Made in Italy parte sicuramente avvantaggiato grazie alla grande relazione tra turismo e consumo. Circa il 70% dei turisti compra in viaggio prodotti enogastronomici da portare a casa, mentre un altro 62% afferma, una volta tornato in patria, di continuare ad acquistare prodotti enogastronomici conosciuti durante la vacanza.

Numeri importanti che il turismo ha sull’intero settore del food & beverage, e del potere che il settore ha sulla promozione del territorio.

 

2018 Anno del Cibo Italiano

 

Valorizzare il legame tra cibo, cultura e territorio

Il 2018 è l’ “Anno del cibo italiano nel mondo“, iniziativa promossa da Mipaaf e Mibact con una serie di eventi e di attività sia in ambito produttivo che culturale. Giuseppe Tripoli, segretario generale di Unioncamere, ha dichiarato che: «La connessione tra le filiere dell’agricoltura e del turismo è una delle basi per uno sviluppo sostenibile del territorio. È opportuno aprire a un profondo rinnovamento dei modelli turistici, anche in direzione della sostenibilità, dell’adattamento alle nuove tendenze della domanda e della qualità dell’accoglienza, per portare nuova ricchezza alle imprese ed alle comunità locali».

 

 

Offrire qualcosa di Gustoso

Per le attività che si occupano di accoglienza turistica o di produzione e vendita di enogastronomia è sempre più utile attivarsi per stabilire partership e collaborazioni.

E quando si ha bisogno del know-how e della possibilità concreta di aggiungere alla propria offerta turistica anche quella di cibo e vino, Gusto & C. si muove in questa direzione, mettendo a disposizione i suoi prodotti gastronomici di alta qualità e ispirati alla ricette della tradizione enogastronomica del Monferrato per eventi, catering e buffet.

 

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